Chi sono

Taccuini di luce

Narrazioni per immagini

Sono Anaizit e racconto il mondo con la luce, intrecciando immagini e parole.
Non cerco lo scatto perfetto, ma l’attimo sincero, quello in cui qualcosa si svela – anche solo per un istante. Questo sito è il mio taccuino visivo: uno spazio in cui la fotografia e la scrittura si incontrano, dialogano, si rincorrono. Ogni foto è un appunto sul mondo, ogni parola un’eco che lo amplifica.

Ho iniziato a fotografare per necessità: trasformare il dolore in gesto creativo, dare voce a ciò che altrimenti sarebbe rimasto silenzio.
Mi ispirano le grandi fotografe del Novecento – Dorothea Lange, Tina Modotti, Gerda Taro, Letizia Battaglia – e la forza delle donne che ho incontrato nella vita, spesso invisibili, ma capaci di lasciare tracce incancellabili.

Con il tempo, ho capito che le immagini da sole non mi bastavano.
Così ho iniziato ad affiancare parole agli scatti: piccole narrazioni, appunti poetici, riflessioni civili e intime. Questo intreccio è diventato il mio modo di abitare la fotografia. Uno sguardo narrativo, consapevole, mai neutro.

Pubblico, creo, racconto.
Se nasceranno collaborazioni, le costruirò con trasparenza, cura e nel rispetto delle modalità più adatte. Il mio lavoro oggi non è un prodotto, ma un processo vivo: un cammino che si nutre di incontri, pensieri, luce.

“Fotografare non significa solo vedere. Significa riattraversare il mondo con la propria memoria, con la propria presenza.”
(Francesca Mezzadri)

Benvenutə nei miei Taccuini di luce – quaderni visivi tra istantanee e narrazioni.