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ietro la lente, oltre lo sguardo
“Fotografa sempre con l’anima, il tuo corpo e i tuoi occhi sono solo strumenti per eseguire i suoi ordini”
Non fotografo per fermare il tempo.
Fotografo per attraversarlo. Per ascoltare le storie che non fanno rumore, per dare spazio a ciò che spesso resta ai margini. Dietro l’obiettivo, il mio sguardo si fa empatia, riflessione, ascolto. È lì che la fotografia diventa linguaggio sociale.
Nel mio percorso ho scelto di rivolgere l’attenzione al mondo femminile, nella sua forza e nella sua vulnerabilità. Alle donne che resistono, che non si piegano, che custodiscono memoria e futuro. Ritraggo gesti quotidiani, sguardi obliqui, mani che lavorano, occhi che hanno visto.
Sono immagini che non vogliono abbellire, ma raccontare. Scatti che non cercano consenso, ma verità.
Credo che la fotografia sociale non sia solo un genere: è un modo di stare al mondo. Significa scegliere da che parte guardare. Significa portare alla luce quello che altri preferiscono ignorare.
E significa farlo con rispetto, senza invadere, ma lasciando che le persone raccontino se stesse anche nel silenzio di una posa.
Dietro l’obiettivo, porto con me un taccuino invisibile: ci scrivo appunti di luce, frammenti di memoria, riflessioni che ogni volto mi restituisce. È lì che le istantanee si trasformano in narrazioni.
Perché ogni fotografia – se guardata davvero – è sempre una storia che ci riguarda.
….In character, in manner, in style, in all things, the supreme excellence is simplicity…”
Henry Wadsworth Longfellow
Nello scatto fotografico tutto nasce dal gesto, da ciò che sta tra la mano, il braccio, il corpo: la macchina fotografica. Le persone, le cose, gli oggetti, la natura nella loro banale affermazione, sono il punto di partenza per giungere alla realtà che desideriamo.
Nella perfezione dell’ immagine traspare tutta l’immaginazione, personale lettura ed esperienza dell’artista.
La fotografia di Anaizit riempie quella piccola ma incomparabile distanza tra l’evento, il luogo, la persona reale, così come la vediamo e il desiderio che ci appare di esso, traducibile in qualcosa di molto lieve ma moltiplicabile in altre visioni della realtà.
Francesca Mezzadri











Orgoglioso di essere tuo amico! 🤗
Grazie mille caro Carlo!! Anche per me amici da una vita.